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Nuovo Patto Ue sulle migrazioni, Bartolo: “Così l’Italia sarà sempre più isolata”

Roma, 12 aprile 2024 – Il Parlamento Europeo ha approvato ieri il Patto per le Migrazioni e l’Asilo con un voto di 301 sì, 269 no e 51 astenuti. Le nuove regole includono un meccanismo di solidarietà obbligatoria durante le emergenze, che impone ai paesi diversi da quelli di approdo di accogliere migranti o di contribuire economicamente. Tuttavia, la gestione della domanda di asilo rimane responsabilità del paese di sbarco. Proprio per questo, alcuni hanno sottolineato diverse perplessità.

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Migranti, Bartolo: “Italia sempre più isolata”

Tra i critici del patto c’è Pietro Bartolo, eurodeputato dem ed ex medico di Lampedusa, che ha espresso il suo disappunto in un’intervista a Open. Bartolo, infatti, ha definito la legge come un tentativo di legalizzare le pratiche già in corso in modo illegale riguardo all’immigrazione. Inoltre, ha contestato le affermazioni della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, secondo cui nessun paese, inclusa l’Italia, sarà lasciato solo a gestire l’immigrazione. Per Bartolo, al contrario, l’Italia sarà sempre più isolata, soprattutto considerando il mantenimento del principio del paese di primo ingresso. Infine, ha sottolineato la necessità di una distribuzione automatica e obbligatoria dei migranti su tutti gli Stati membri, basata sulle loro capacità e sulla popolazione.

Altre critiche, poi, sono state rivolte anche alla maggioranza, con Bartolo che non comprende il mancato sostegno del governo Meloni alla proposta di redistribuzione automatica e obbligatoria dei migranti su tutti gli Stati membri. Proprio per questo ha dichiarato che, secondo lui, ciò potrebbe essere dovuto al desiderio di non disturbare il premier ungherese Viktor Orbán.

Il dibattito sul Patto per le Migrazioni e l’Asilo, quindi, continua a suscitare tensioni e polemiche. E intanto l’Europa cerca di affrontare una delle sfide più complesse dei nostri tempi.

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